Il genitore

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Riflessioni sul ruolo del genitore

  1. Sa che la musica contribuirà a sviluppare i talenti del figlio: per ascoltare e suonare sono necessari memoria, concentrazione, coordinazione, orecchio e gusto. Le buone maniere, lo spirito di gruppo, l'attitudine a collaborare saranno valorizzati dall'esperienza d'orchestra e dai concerti pubblici.
  2. Sa che se in famiglia ci sono altri figli, anche questi vorranno suonare. Si consolerà pensando che la seconda e le successive volte tutto sarà più facile.
  3. Se il figlio non è in grado di procedere nel corso, non ne fa una tragedia. Aiuta l'insegnante a capire quando è in difficoltà, fa in modo che comunque lo studio dello strumento non sia per lui un tormento. Non lo vuole perciò a tutti i costi un solista, è felice che impari ad amare la musica e la pratichi al suo miglior livello: sa che questo dipende in larga misura dal proprio impegno di genitore.
  4. Fa attenzione al fatto che anche il coniuge sia contento dell'iniziativa, che sia sensibile ai problemi dello studio in casa, anche se non partecipa direttamente.
  5. Crea intorno al bambino un ambiente dove la musica si ascolta sovente e naturalmente.
  6. Dispone di uno stereo, procura al figlio un buon apparecchio di registrazione e di ascolto.
  7. È disponibile a frequentare per qualche tempo la scuola da solo, osservando i coetanei del proprio bambino al lavoro, per rendersi conto del compito che lo aspetta.
  8. Legge quel che riguarda il metodo Suzuki.
  9. Segue il corso per genitori organizzato dal Centro:
    — Impara a riconoscere !e note musicali e il loro valore, se ancora non le conosce.

    — Studia con il figlio per alcuni mesi il medesimo strumento.
  10. Lo accompagna uno o due volte la settimana a lezione e a tutte le prove d'orchestra e di gruppo.
  11. È sempre presente alle lezioni. Si tiene in disparte ed interviene quando l'insegnante lo richiede.
  12. Dedica mezz'ora ogni giorno allo studio dello strumento con il bambino.
  13. Procura che ogni giorno il figlio ascolti il nastro con i pezzi dei corso.
  14. Nello studio a casa lascerà una certa autonomia al bambino specialmente nel ripasso, in modo che il bambino impari a lavorare anche da solo.
  15. Favorisce l'organizzazione di incontri con altri allievi del Centro in casa propria, in modo che possano fare insieme musica.
  16. Permette che il figlio partecipi e si esibisca in concerti pubblici.
  17. Sa che verso gli otto anni il figlio comincerà a frequentare i campeggi musicali a Cascine d'Ivrea.
  18. Studiare la musica è importante come andare a scuola: il bimbo dovrà averne il sentimento di consapevolezza. Farà esercitare il figlio con la stessa sollecitudine con cui fa eseguire i compiti.
  19. Aiuterà il bambino ad organizzare il proprio studio, formulando un preciso orario di lavoro per tutti i giorni della settimana: è un atto di disciplina importante.
  20. Farà guardare poca televisione: di cattiva musica ne ascolterà comunque abbastanza.
 

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